È il progetto rivelazione della folktronica non solo in Spagna, ma nel mondo. Il suo mix di ritmi tradizionali galiziani ed elettronica contemporanea, che crea una sorta di found footage in cui ridefinisce i codici della musica tradizionale galiziana attraverso uno sguardo attuale ma anche futuristico, lo ha portato a tenere quasi 90 concerti in poco più di un anno. Ha attraversato gran parte dei più importanti festival spagnoli. Nel 2019 ha collezionato più di 60 spettacoli, dopo aver attraversato paesi come il Marocco, il Regno Unito, l’Italia o il Portogallo, esaurendo i posti a sedere in spazi iconici come il Teatro Lara di Madrid.
Il 2020 è iniziato con un sold out nel suo primo spettacolo a Parigi; il suo primo tour in Messico, lo ha portato attraverso eventi di alto profilo come il Carnevale di Bahidorá o città come Cholula o Pachuca. Nonostante la pandemia, nel 2020 ha collezionato quasi 30 spettacoli, la maggior parte dei quali in estate, sold out in tutte le città in cui è passato, compreso il Patio del Cuartel de Conde Duque a Madrid. Nel corso dell’anno ha pubblicato un nuovo EP e ha collaborato con artisti internazionali come il britannico El Búho o il portoghese HAEMA, tra gli altri.

Dal vivo, segue un format molto particolare. Utilizza sequencer, sintetizzatore, ecc. e li mescola con strumenti tradizionali galiziani
(diversi flauti, cunchas, ocarine…). Inoltre, è accompagnato dal vivo da uno dei giovani artisti video più prestigiosi della Galizia: Adrián Canoura, che proietta su un multischermo e utilizza anche sintetizzatori di immagini e telecamere con cui registra dal vivo e interviene nella proiezione. In Spagna, inoltre, oltre ai già citati, è affiancato dal prestigioso percussionista galiziano Xosé Lois Romero e dalle sorelle tamburelliste/cantareiras Andrea e Alejandra Montero, che lo accompagnano cantando e ballando in presa diretta.