Una storia di scuse e di perdono, di amore e dipendenza attorno al filo della nostalgia, Claver Gold tesse la storia della sua vita. Il percorso inizia dalla realtà provinciale delle Marche, vissuta da giovane e raccontata in Deja Vù senza fiato insieme al conterraneo Fabri Fibra, continua percorrendo le strade di Bologna, dove il giovane Daycol studiò e si scontrò con uno dei demoni che ritornano spesso nella sua discografia: l’eroina. Il titolo Requiem, che rimanda all’ultima opera composta da Mozart (citato anche col titolo dell’intro, Dies Irae), e che definisce un canto funebre della tradizione cristiana, appare già al primo ascolto antifrastico: l’album, più che la morte di Claver, sembra essere la sua rinascita.
Tracklist
1. Dies irae [Feat. Murubutu]
2. Ballo coi lupi
3. La notte delle streghe
4. Ricordati di ricordare
5. Dejavù senza fiato [Feat. Fabri Fibra]
6. Requiem 55
7. Quando sei con lui
8. Notte di vino [Feat. Davide Shorty]
9. Uno come me [Feat. StephKill]
10. Un motivo [Feat. Egreen]
11. Non c’è show [Feat. Lord Bean]
12. Prima di decidere [Feat. Ghemon]
13. Libertà [Feat. Tmhh]
14. Il meglio di me [Feat. Rancore]
15. Luca
16. Carpa Koi
17. Outro