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SHABAKA

SCHEDA ARTISTA

Il nuovo album di Shabaka è il risultato di un processo di collaborazione tra lui e una serie di musicisti creativi. Il nuovo album di Shabaka è il risultato di un processo di collaborazione tra lui e diversi musicisti creativi e segna un allontanamento dal formato standard della “band” e lo vede portare un quadro compositivo fresco, mettendo in primo piano il suo lavoro su diversi flauti di tutto il mondo in combinazione con improvvisatori creativi per creare un mondo testuale che è bello, sereno e poetico. Ogni concerto includerà un aspetto di flauto solo, oltre alle collaborazioni che includeranno (quasi sempre) almeno una musica da camera per arpa, all’interno della quale viene enfatizzata la fluidità compositiva (le canzoni possono emergere e scomparire secondo l’atmosfera). 

L’album è stato registrato in 6 giorni nel leggendario studio Van Gelder. Lo stesso spazio che ha dato vita ad album classici come Kind of Blue, A Love Supreme e che ha consolidato il suono Blue Note/Impulse! Records che associamo così facilmente al canone del jazz. L’enfasi di queste sessioni è stata quella di creare musica lenta che abbracciasse le “zone liminali”, spazi solitamente riservati alle introduzioni o alle sezioni di coda della musica, dove l’energia è ferma, in attesa e infusa con l’energia della possibilità. Ore e ore di musica sono state registrate e poi “prodotte” in un disco conciso in cui sono stati raccolti e orchestrati i frammenti melodici e atmosferici più scelti.